La statua Madonna in trono con Bambino sarà in mostra a Spoleto

La mostra “Tesori dalla Valnerina” è parte del progetto “Scoprendo I’Umbria”

La statua Madonna in trono con Bambino sarà in mostra a Spoleto

La statua Madonna in trono con Bambino sarà in mostra a Spoleto

SPOLETO – La scultura lignea del XVI secolo “Madonna in trono con Bambino” proveniente dalla chiesa di San Michele Arcangelo di Savelli di Norcia alla mostra “Tesori dalla Valnerina” presso la Rocca Albornoziana di Spoleto.  All’indomani della grave crisi sismica che nel 2016 ha duramente ferito, oltre alle Marche all’Abruzzo e al Lazio, la splendida Valnerina, il FAI Umbria ha deciso di impegnarsi nella raccolta fondi per un restauro che potesse essere il simbolo concreto dell’attenzione che la Fondazione dedica al patrimonio d’arte e di natura del nostro territorio e alla conservazione della cultura identitaria delle comunità spezzate dalla calamità naturale che le ha, ancora una volta, profondamente colpite.

La scelta, che naturalmente non poteva che considerare quale elemento prioritario l’essere un simbolo identitario e culturale di un territorio e, quindi, di una comunita, é ricaduta sulla scultura lignea del XVI secolo “Madonna in trono con Bambino” proveniente dalla chiesa di San Michele Arcangelo di Savelli di Norcia. Un esempio di quella produzione lignaria di manufatti vasta e articolata nella zona di montagna a est dell‘Umbria indice di contaminazioni dovute alla presenza di maestri sia marchigiani che abruzzesi.

Oggi, con grande soddisfazione, si annuncia la conclusione del restauro conservativo dell’opera affidato, con il benestare della Soprintendenza competente, alle sapienti mani del Dott. Giovanni Manuali ed il suo inserimento all’interno della mostra “Tesori dalla Valnerina” presso la Rocca Albornoziana Museo Nazionale del Ducato di Spoleto.

La statua restaurata si troverà in compagnia di una selezione di opere significative, provenienti dalla Valnerina, recuperate dopo gli eventi sismici ed oggetto di una accurata operazione di messa in sicurezza e di restauro, a cura dei restauratori dei Musei Vaticani, dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e di altri restauratori incaricati dalla Soprintendenza ABAP deII’Umbria.

Dato il successo ottenuto, la mostra che doveva concludersi il 30 luglio, è stata prorogata fino al 5 novembre, dando così l’occasione di apprezzare sculture, dipinti, manufatti, oggetti di oreficeria, arredi e volumi sacri che costituiscono una panoramica della ricchezza artistica di questo straordinario territorio. Continueranno ancora, oltre il termine della mostra, le visite al deposito attrezzato di Santo Chiodo di Spoleto, dove sono ricoverati e restaurati migliaia di oggetti provenienti dagli edifici danneggiati dal terremoto del 2016.

L’auspicio di tutti gli Enti e che presto la statua di Savelli, così come le altre opere sottratte alla distruzione, possa ritrovare una collocazione nel suo territorio di origine dove per secoli è stata oggetto di devozione dei cittadini.

La mostra “Tesori dalla Valnerina” è parte del progetto “Scoprendo I’Umbria”, promosso dalla Regione Umbria per lanciare il messaggio di una terra che reagisce agli eventi sismici con la forza del suo patrimonio culturale www.scoprendolumbria.it

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